Oro Verde è possibile?

oro verde - parure con smeraldiL’oro verde oppure oro etico è una tipologia di metallo che sta ricevendo sempre più attenzione in tutto il mondo: non si tratta di una nuova lega, ma della possibilità di estrarre i metalli preziosi in maniera ecologica e rispettosa dell’ambiente. Infatti con questo termine si indica l’oro che non viene estratto utilizzando metodologie invasive, cioè a base di esplosivi oppure di agenti chimici. Invece vengono messe in atto particolari tecniche soft, che si caratterizzano per il basso o nullo impatto ambientale e per coinvolgere le comunità locali. Queste collaborano all’operazione e traggono benefici dall’estrazione del metallo aurifero, quindi optare per l’acquisto dell’oro etico è un modo per essere sicuri che la produzione del metallo prezioso è stata realizzata senza sfruttare nè gli uomini nè l’ambiente. Al contrario le operazioni di estrazione hanno consentito lo sviluppo delle comunità locali.

L’attenzione e l’interesse che l’oro verde sta suscitando sono iniziati a crescere in maniera rilevante a partire dall’inizio degli anni Duemila. Infatti in questo periodo è aumentata sensibilmente la percezione dell’impatto delle attività umane sulla natura e sul mondo che ci circonda. Di conseguenza le pratiche di sostenibilità ambientale e sociale hanno iniziato a essere maggiormente apprezzate, seguite e richieste. L’aumento della domanda di prodotti ecologici e rispettosi dell’ambiente ha portato all’introduzione di metodologie bio anche in settori fino ad allora estranei a questo modo di pensare. Il settore dell’estrazione dei metalli preziosi è stato uno degli ultimi a essere interessato da questa tendenza. Tuttavia, al giorno d’oggi, il termine oro etico è entrato progressivamente nel gergo minerario, dei giornali e del settore aureo.
Anche se l’oro è uno dei metalli più diffusi e apprezzati al mondo (viene usato per la creazione di gioielli e monete preziose, come bene rifugio, per realizzare i circuiti interni di tutti i dispositivi elettrici ed elettronici e nell’odontoiatria), poche persone sanno come viene estratto. Sono ancora di meno quelle a conoscenza delle tecniche usate per la produzione dell’oro che stanno usando e dell’impatto che questa operazione ha avuto sull’ambiente. I problemi pervasivi dell’industria mineraria, e in particolare quella legata all’estrazione dell’oro, sono molti, complessi e di grande impatto. Infatti si tratta di una delle industrie più distruttive del mondo: può portare alla distruzione di ambienti incontaminati, contaminare le acque e il suolo. Al tempo stesso può mettere in pericolo la salute delle persone sia a causa dei possibili incidenti sul lavoro e dell’inquinamento che per gli effetti a lungo termine sull’intero ecosistema.
L’estrazione dell’oro avviene impiegando mercurio e cianuro per scindere il metallo prezioso dalle scorie (residui di e rocce terreno oppure altri metalli). Queste sostanze sono molto pericolose e inquinanti e possono contaminare l’acqua, l’aria e il suolo, avvelenandoli. Per avere un’idea dell’impatto ambientale dell’industria mineraria bisogna tenere a mente che per estrarre l’oro necessario a realizzare per un’unica fede matrimoniale si generano ben 20 tonnellate di rifiuti solidi. Inoltre, nella ricerca di filoni produttivi, si mettono a rischio aree naturali e si possono costringere le comunità locali a spostarsi per allontanarsi dagli effetti delle procedure di estrazione.
A differenza di quanto accade per i normali metalli, l‘oro etico viene prodotto senza utilizzare i tradizionali cianuro e mercurio. Durante la fase estrattiva sono eliminati tutti i componenti chimici che hanno una qualche ricaduta ambientale e, di conseguenza, questa tipologia di oro interessa prevalentemente giacimenti di natura alluvionale. Si tratta del cosiddetto oro alluvionale, che si trova sotto forma di piccole pepite, particelle e pagliuzze nei letti dei corsi e degli specchi d’acqua. Infatti l’acqua ha nel corso del tempo eroso le rocce aurifere portando l’oro con sè e accumulandolo in alcune zone grazie alle correnti. Questo oro è molto più facile da estrarre rispetto ai classici filoni perché è sufficiente filtrare il materiale dall’acqua e dalle scorie. La produzione artigianale prevede l’impiego di un semplice setaccio, mentre quella industriale si basa sull’uso di tecniche estensive. Di conseguenza è fondamentale vigilare sull’impatto ambientale e sui prodotti utilizzati per massimizzare la produzione per evitare di avere ricadute negative sull’ecosistema.
Un secondo fattore da non trascurare è l’impatto che l’estrazione mineraria ha sulle comunità locali, sia dal punto di vista economico che da quello culturale e della salute. Infatti si possono mettere a rischio le comunità che vivono nel luogo di estrazione, soprattutto quelle povere o appartenenti a minoranze. In certe zone del mondo non è insolito che si verifichino abusi o pressioni sulle popolazioni indigene; a volte possono persino trasformarsi in violazione dei diritti umani e sfruttamento. Per questo motivo è fondamentale che le comunità locali abbiano dato il loro consenso libero e informato all’estrazione e che ai lavoratori siano garantiti sicurezza e i diritti sanciti dall’Organizzazione Internazionale del lavoro. Quando si produce l’oro etico si presta un’attenzione particolare alle comunità locali: ad esempio si richiede alle società minerarie di contribuire al loro sviluppo con opere infrastrutturali, assistenza medica e programmi per la formazione e l’istruzione.

Cosa ne pensi della vendita dell’oro usato?

 

crisiStiamo attraversando un periodo di crisi e non c’è settore della produzione o dei servizi che non sia stato toccato profondamente dalla crisi. In un sistema in cui nessun compromesso è più possibile, si tira avanti cercando di risolvere i problemi, o meglio, trovare soluzioni ad essi. Gli anni 80 sono stati gli anni d’oro, in tutti i sensi, anni dove tutto era possibile e tutti hanno potuto godere dei benefici e delle attività che fiorivano e arricchivano i milionari di quel decennio. Oggi si tirano le somme, molti lavoratori hanno perso il lavoro e cercano in tutti i modi di sopravvivere, ed ecco che entra in gioco l’oro usato, che come non mai ha avuto un rialzo dovuto proprio ai tempi della crisi. Le crisi creano opportunità, questa è la realtà, ed ecco che chi si trova in casa gioielli in oro ha potuto approfittare del momento giusto per ricavare qualche soldo scambiandolo nei tantissimi compro oro nati un pò ovunque.

Un settore quello della vendita dell’oro usato che si è rivelato una vera sorpresa per il mercato, un susseguirsi di scambi commerciali che hanno visto numerose transazioni eseguite sempre nel rispetto delle nuove regole imposte dal mercato. Normative a tutela dei clienti, per evitare speculazioni di mercato e false valutazioni, volte a sfiduciare il cliente che pur di ricavare moneta si accontenta anche di cedere l’oro a un prezzo più basso. Dopo un inizio strepitoso caratterizzato da un boom di vendite dell’oro usato il settore si è finalmente stabilizzato, oggi le transazioni sono nella normalità, dovute anche al prezzo dell’oro che è sceso sensibilmente rispetto alle valutazioni degli anni passati. Nuove regole anti riciclaggio hanno dato maggiore sicurezza al cliente e hanno garantito la correttezza degli scambi, soprattutto quando si tratta di vendita dell’oro usato in caso di difficoltà economiche dovute a crisi lavorative.
Oggi chiunque abbia dell’oro usato, può decidere in qualsiasi momento di farlo valutare da un compro oro di fiducia e cederlo in cambio di un corrispettivo in denaro. Le condizioni di vendita sono sicure, le operazioni molto più veloci e i guadagni variano a seconda dell’andamento del mercato. Parlare di guadagno è superlativo, in quanto si tratta di oro usato per cui viene valutato sempre meno rispetto al suo valore originale.

La quotazione del metallo dipende da molte caratteristiche e dai carati dei monili in possesso. La quotazione che leggiamo in borsa, si riferisce in genere all’oro puro che viene dettato dall’andamento dei mercati attraverso un prezzo di riferimento nelle borse di tutto il mondo. L’oro puro non è usato per i gioielli, ma solo per i lingotti che sono puri e valgono 24 carati. I gioielli sono invece formati da combinazioni di oro puro con altre leghe . Il valore di riferimento che misura la purezza dell’oro è costituito dai carati. L’oro puro viene indicato con 999/°°° per cui per capire il prezzo di mercato va preso in considerazione lo scambio a 24 carati. La maggior parte dell’oro usato proveniente dall’Italia è oro 18 carati ossia 750/°°° per riconoscerlo, basta leggere con attenzione le targhette incise nelle medagliette che sono sempre presenti in un pezzo di oro originale. Le leghe con cui viene fuso l’oro per creare gioielli sono argento, platino, rame e altri metalli meno pregiati. Le valutazioni nei negozi sono gratuite e cambiano di giorno in giorno, a seconda del valore quotidiano della lega.

Se intendete cambiare dell’oro dovete prima capire che tipo di oggetto andrete a scambiare, cercate un negozio affidabile e non scambiatelo subito, abbiate pazienza. Iniziate col leggere la scritta piccola incisa sulla medaglietta, dovrebbe essere incisa la cifra che vi indica i carati, state attenti perché alcuni tipi di oro provenienti dall’estero non sono 18 carati, ma valgono ancora di meno addirittura 14 o anche solo 9 carati. Altra cosa importante da considerare è la presenza di pietre all’interno dei gioielli, che non verranno in alcun modo pagate. In questo caso quindi se avete gioielli con pietre incastonate dovrete considerare l’eventuale peso da togliere durante la pesatura dell’oro. Se avete un brillante, è probabile che vi verrà valutato solo la parte in oro, quindi il peso dei vostri oggetti dovrebbe diminuire rispetto al peso lordo.

Vendere il proprio oro oggi potrebbe essere la soluzione più semplice, facile e veloce per avere subito disponibili contanti. Con quei soldi è possibile togliersi un piccolo debito, comprarsi un oggetto desiderato o farsi un viaggio. Molto meglio di richiedere un prestito in banca, che oggi non viene quasi più concesso soprattutto senza garanzie. Bisogna soltanto distaccarsi dal valore affettivo dei gioielli, spesso questa è la causa che impedisce anche a chi ne ha effettivamente bisogno di non vendere i propri tesori. Il valore affettivo non ha prezzo, i gioielli sono ricordi di familiari o di persone care che hanno lasciato un posto nel cuore. Il consiglio, quindi, prima di fare una scelta azzardata è di riflettere bene, di decidere con calma se la vendita di tali beni è davvero necessaria, o si può trovare un’alternativa ad essa. La prospettiva è allettante ma ne vale davvero la pena, questa è una decisione personale che tocca solo a voi.

Cosa scegliere lingotti o monete d’oro per il tuo prossimo investimento

Complice la crisi degli ultimi tempi l’acquisto di oro fisico è aumentato; di certo l’investimento in oro risulta essere uno degli investimenti più sicuri.
L’acquisto di oro viene spesso indicato come acquisto di bene rifugio, questo significa da un lato che il metallo prezioso non è intaccato dall’inflazione, dall’altro che investire in oro offre una possibilità di diversificare gli investimenti, consentendo, inoltre, al compratore di accedere alla eventuale vendità con velocità;infatti, l’oro, può essere venduto su qualsiasi mercato con spese di commissioni pari a quelle delle obbligazioni.
Il valore dell’oro non subisce grandi variazioni, in gergo si usa parlare di bassa volatilità, se non in casi eccezionali come la crisi del 2013 che ha colto di sorpresa gli investitori che non regsitravano un calo da almeno un decennio. Ricordiamo, infatti che l’oro perse del 25% del suo valore sia in euro che in dollari dopo essere schizzato, nel 2011, verso il suo record storico. Veloce, nonostante il forte deprezzamento, il recupero.
Un trend positivo giunge, inoltre, nel contesto economico mondiale, attuale, dalle importazioni della Cina e dell’India, che hanno un costante interesse nell’investire capitale in oro fisico. Bisogna chiarire che l’investimento in oro fisico, non riguarda, di certo, l’acquisto di gioielli; questi, infatti, seppur conservano intatto un valore che segue il trend dell’oro, risultano sconvenienti dal momento che, il loro prezzo include manodopera, trasporto e spese di marketing legate al brand di produzione.
Dunque, quando si parla di oro fisico ci si riferisce a monete e lingotti.
Investire in monete richiede una profonda conoscenza del settore, è facile imbattersi in monete che non sono coniate in oro puro, ma che sono il risultato di leghe di oro e metalli.
A tale proposito è possibile trovare monete, che sono in corso di validità, con un alto valore legale ma con un controvalore di mercato basso, proprio in riferimento al loro contenuto di oro.
Volendo dunque acquistare oro fisico, sia monete che lingotti, è auspicabile riferirsi ad Operatori professionali, il cui elenco è reperibile sul sito ufficiale della Banca d’Italia, è qui possibile conoscere la lista di tutte quelle aziende che rispondono a caratteristiche di conformità.
Un operatore professionale in Oro è un professionista del settore, autorizzato alla vendita di lingotti e monete, che hanno caratteristiche ben precise, corrispondenti agli standard indicati nella legge n°7 del 2000 che disciplina, per l’appunto, il mercato dell’oro.
Tra le monete coniate in oro, più famose al mondo, ricordiamo la Gold Eagle e la Maple Leaf, quest’ultima è la famosa moneta Canadese con la foglia d’acero, è disponibile sia in oro che in argento e in diversi formati; la Gold Eagle è la moneta americana coniata per la prima volta negli Sati Uniti nel 1985. Entrambe le monete sono disponibili in diversi formati ed hanno un valore nominale a differenza delle comuni monete che hanno, invece, un valore variabile.
Per chi volesse investire in oro fisico, acquistando lingotti, anche in questo caso è importante la purezza del lingotto, che deve essere pari a 999,9 millesimi. La certificazione di purezza e del peso di un lingotto avviene dopo un processo chiamato in gergo saggiatura.
La pezzatura dei lingotti è variabile, esistono lingottini di appena dieci grammi. E’ consigliabile acquistare lingotti che hanno peso di 12,5 chilo grammi, infatti, i lingotti di tale pezzatura sono quelli che rispondono a criteri di conformità garantiti da rivenditori esperti e autorizzati.
Fatta questa premessa, volendo rispondere alla domanda di partenza se è meglio investire in lingotti o in monete, è importante sottolineare che l’acquisto di lingotti o monete deve essere svolto in piena coscienza affidandosi ad agenzie di professionisti per non incorrere in truffe.
Inoltre è importante non tanto la scelta tra i due beni, quanto la certezza sulla purezza dell’oro, che come detto sopra deve essere di 999,99 millesimi, è fondamentale poter essere a conoscenza dell’andamento del mercato.
Il valore dell’oro, infatti, dipende dal Forex che non è altro che un mercato finanziario in cui si scambiano le valute mondiali.
In particolare il Forex ci informa sul deprezzamento del dollaro, il cui calo è direttamente proporzionale all’aumento del valore dell’oro. Infatti tra i due beni rifugio esiste quella che viene indicata come una correlazione inversa.

Quotazione oro usato ufficiale

sell-gold-cash-calculator-1024x683L’oro, si sa, è il metallo prezioso per eccellenza, di conseguenza chi possiede degli articoli in oro può scegliere di venderli presso i cosiddetti compro oro, delle aziende regolarmente abilitate allo svolgimento di quest’attività le quali acquistano oggetti realizzati in questo metallo pagandoli in contanti in maniera immediata.

Chi ha degli oggetti in oro, dunque, può farli fruttare tranquillamente, a prescindere da quali siano le loro caratteristiche e dal loro valore di mercato: i compro oro infatti fondono questo metallo prezioso contenuto negli oggetti dei propri clienti in modo da poterlo riutilizzare, e la domanda di oro è sempre molto alta.
Ma quanto è possibile guadagnare attraverso la vendita di oro? Chi si appresta a vendere un oggetto in oro deve maturare una buona consapevolezza circa le sue quotazioni, dunque deve avere quantomeno un’idea di massima su quanto potrà fruttare la vendita del suo articolo.

Da questo punto di vista va sottolineato subito che le quotazioni dell’oro sono valide a livello internazionale, di conseguenza l’oro, proprio come altri metalli preziosi, ha una quotazione ufficiale la quale è soggetta ad oscillazioni, un po’ come avviene nel mercato della borsa.
Bisogna tuttavia sottolineare che le quotazioni dell’oro si sono sempre rivelate piuttosto stabili, anche in considerazione del fatto che, come detto, questo metallo prezioso gode da sempre di una domanda molto elevata.
Le oscillazioni relative alla quotazione dell’oro sono dunque piuttosto lievi, ma è comunque utile che la persona che desidera vendere degli oggetti in oro le conosca bene, in modo da potersi muovere sul mercato con la dovuta consapevolezza.

Come si può reperire, dunque, l’informazione relativa alla quotazione dell’oro?
Chiunque può conoscere, in qualsiasi momento, a quanto ammonta la quotazione dell’oro, anche tramite una semplice ricerca su Internet: in rete vi sono infatti diversi siti web attendibili e continuamente aggiornati i quali consentono di scoprire con precisione a quanto ammonta la quotazione di tale metallo.
La quotazione oro usato ufficiale distingue ovviamente tra varie tipologie di oro, dal momento che questo metallo prezioso può presentare diversi livelli di purezza.

La purezza dell’oro è indicata in carati, un’unità di misura che prevede una scala da 1 a 24: nello specifico, il carato corrisponde a un ventiquattresimo della lega che costituisce il metallo prezioso, di conseguenza se un oggetto in oro ha un carato vuol dire che nel suo caso una parte su ventiquattro è costituita da oro puro, se si tratta di un oggetto in oro a 24 carati si sta parlando del più elevato livello di purezza, quindi di una lega metallica composta da oro in modo pressoché esclusivo.

Dopo aver verificato qual è il livello di purezza del proprio oggetto in oro, dunque, non bisogna fare altro che controllare la quotazione: rapportando la quotazione al peso del proprio oggetto si potrà conoscere con grande semplicità il suo valore di mercato.
Rivolgendosi a un compro oro per vendere i propri preziosi la quotazione proposta da questi esercizi risulterà lievemente diversa rispetto alla quotazione ufficiale di questo metallo prezioso: la quotazione ufficiale è un punto di riferimento tassativo per tutti i compro oro, questo è assodato, tuttavia le aziende che operano in questo settore possono praticare delle commissioni diverse sulle loro transazioni.

Anche in questo mercato, d’altronde, le aziende possono avere costi di gestione diversi, di conseguenza non deve destare stupore il fatto che un compro oro proponga una quotazione diversa rispetto a un concorrente; il consumatore, dal canto suo, può orientarsi in piena libertà verso l’esercizio che gli garantisce una vendita maggiormente fruttuosa, a condizione, ovviamente, che operi nel pieno rispetto delle normative vigenti e che produca con il cliente tutta la documentazione necessaria.

Le differenze di quotazione tra i vari compro oro, ad ogni modo, sono minime: il dato fondamentale che si deve tenere bene in considerazione nel momento in cui si vende un oggetto in oro è dunque rappresentato dalla sua quotazione ufficiale, che come detto può essere consultata in modo estremamente semplice anche attraverso Internet.

A chi rivolgersi per vendere oro usato?

compro oro usato romaNegli ultimi anni la soluzione più diffusa per ottenere una quantità di contanti necessaria ad affrontare certe spese oppure per pagare delle bollette è stata (ed è ancora) la vendita del proprio oro vecchio, sotto forma di gioielli oppure di oggetti di oreficeria. In alternativa o in aggiunta si vendono anche i pezzi di argenteria, come tazze, piattini, posate e cucchiaini. Per vendere il proprio argento e oro usati ci si rivolge nella maggior parte dei casi a un compro oro oppure a un compro argento: questi negozi sono diffusi su tutto il territorio italiano e possono essere molto diversi tra loro.
La scelta del migliore compro oro è più facile nelle grandi città dove ci sono tanti negozi diversi da comparare: a volte, in particolare a Roma, si hanno talmente tante opzioni che è necessario prestare grande attenzione per non rivolgersi a un esercizio commerciale dove il rapporto servizio offerto e prezzo non risulti conveniente per il venditore. Si consiglia di rivolgersi sempre a un negozio iscritto all’Albo degli Operatori Professionali in Oro tenuto dalla Banca d’Italia e che si può consultare sul sito internet di questa istituzione. In questo modo si è certi che vengano rispettati requisiti molto stringenti sia per quanto riguarda l’affidabilità dell’esercizio che per la rispettabilità dei suoi dipendenti. Per legge tutti i banco metalli devono essere compresi nell’elenco, tuttavia sono pochi i compro oro e i compro argento che seguono questa procedura: su migliaia aperti su tutto il territorio italiano ne sono registrati soltanto 400. Gli operatori professionali fanno capo a società il cui capitale viene indicato per legge in modo da assicurare una copertura finanziaria alle transazioni commerciali. Inoltre dipendenti, soci e operatori devono rispondere ai requisiti richiesti dalla legislazione riguardante il settore bancario.
In secondo luogo bisogna tenere a mente che questi negozi trattano in genere qualunque metallo prezioso: di conseguenza è possibile monetizzare indifferentemente sia il proprio oro usato che l’argento usato. Tuttavia se non sono operatori professionali i compro oro e i compro argento trattano semplicemente oggetti preziosi e gioielli, che però non sono in metallo puro. Infatti si utilizzano quasi sempre delle leghe per rendere i prodotti finali più resistenti e duraturi. Di conseguenza il valore del metallo usato è inferiore a quello applicato sui mercati finanziari: la percentuale che viene sottratta si aggira sul 30-35% e viene determinata in maniera autonoma dal singolo negozio. Per questo motivo i prezzi proposti sono così diversi e tengono conto sia del guadagno che il negoziante vuole ottenere che dei costi da sostenere per stoccare e fondere gli oggetti preziosi.
Per scegliere il compro oro migliore è necessario comparare i prezzi applicati dalle singole realtà commerciali per verificare quale sia il più conveniente: è sufficiente consultare i siti web delle varie attività. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che alcuni esercizi propongono valutazioni decisamente accattivanti, che a volte superano addirittura il valore dell’oro puro. Si tratta di quotazioni che non vengono applicate in realtà, ma servono solo ad attirare le persone desiderose di vendere il proprio oro vecchio. Un buon operatore consente il servizio blocca prezzo: è un’agevolazione grazie alla quale si mette al riparo da improvvisi ribassi la transazione commerciale. Infatti l’oro e l’argento sono quotati in Borsa e possono subire fluttuazioni nell’uno oppure nell’altro senso: per evitare che il valore del metallo prezioso possa calare nel tempo in cui ci si reca in negozio è possibile bloccare il prezzo per 48 ore. In questo modo si può completare la vendita con calma.
Un discorso a parte meritano i gioielli: infatti la maggior parte dei compro oro acquista i monili solo se le eventuali gemme incastonate possono essere tolte con facilità. Al tempo stesso la loro valutazione risulta approssimativa perché sono pochi i commessi e i dipendenti esperti in gemmologia. Un buon operatore commerciale invece offre anche questo servizio e permette una valutazione completa assolutamente conveniente.

Metalli preziosi, regole del mercato

banca-centrale-europea-744x445La segreteria all’Industria sta stilando una nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi insieme alla Banca Centrale, così da avviare la procedura per trasformare il testo in una legge che tratti nello specifico l’attività dei compro oro. Questi esercizi commerciali acquistano da privati oggetti preziosi usati e finiti (in particolare esemplari di oreficeria, orologi e gioielli) da rivendere come prodotti usati oppure da fondere per ricavarne lingotti da commercializzare come metallo da investimento o da riutilizzare nel settore della gioielleria. In questo caso i compro oro rivendono gli oggetti preziosi ad aziende specializzate, a fonderie oppure a banco metalli; inoltre possono lavorare per incarico di terzi o per conto proprio e possono sottoscrivere una convenzione con un’azienda specializzata nel recupero dei metalli preziosi. In questo modo si snellisce la procedura di fusione.

L’obiettivo della nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi è di fissare norme più chiare e precise in un settore che non è stato regolamentato in maniera sufficiente negli anni precedenti, prestando particolare attenzione al tema dell’antiriciclaggio. Infatti bisogna tenere a mente che al giorno d’oggi la Banca Centrale non esercita nessun controllo sui negozi di compro oro: l’iscrizione all’Albo per gli Operatori Professionali (e di conseguenza il rispetto dei requisiti previsti) è obbligatoria solo per i banco metalli. Soltanto pochissimi compro oro, circa 400 su diverse migliaia, sono presenti in quest’elenco. Di fatto la mancanza di norme su diversi aspetti delle attività dei compro oro favorisce la diffusione di comportamenti poco ortodossi e fenomeni d’illegalità; ad esempio viene sfruttato per il riciclaggio e la ricettazione di oggetti preziosi. Al tempo stesso non bisogna dimenticare che il settore dei metalli preziosi e dei compro oro è sempre più importante dal punto di vista economico: su tutto il territorio nazionale sono presenti migliaia di negozi e il giro d’affari riguarda più di 300 tonnellate di metalli preziosi e 14 miliardi di euro. Si vede chiaramente come questo settore risulti in forte crescita proprio per il fatto di essere molto redditizio.
La nuova legge introduce requisiti per poter esercitare l’attività di compro oro e per poter effettuare compravendite di gemme e metalli preziosi; al tempo stesso vengono fissate norme più stringenti per l’antiriciclaggio. Si prevede l’istituzione presso le Camere di Commercio di un registro in cui devono essere registrare tutte attività di compravendita di oggetti e gioielli in oro. Inoltre deve essere istituito un altro registro dove inserire tutti i passaggi di proprietà che gli oggetti in oro subiscono, anche se passano da un operatore professionale a un altro. In questo modo si rendono tracciabili tutti i gioielli, gli oggetti preziosi e le gemme comprati e venduti.
Sempre presso le Camere di Commercio verrà istituito una sorta di borsino riguardante il metallo aureo usato: in questo modo si possono aggiornare le quotazioni applicate con cadenza giornaliera e le si può pubblicizzare in maniera adeguata sia sui portali internet provinciali che su quello nazionale dell’istituzione. In questo modo si riesce a regolamentare almeno in parte l’aspetto dei prezzi applicati dai diversi compro oro, evitando prezzi troppo diversi tra loro. Al tempo stesso si tratta di una soluzione molto efficace per riconoscere immediatamente gli esercizi commerciali che applicano quotazioni assolutamente non attinenti alla realtà e che nascondono attività illegali. Inoltre viene creato dalle stesse Camere di Commercio un portale internet per avere una banca dati di tutti i gioielli ed elementi in oro oggetto delle transazioni.
Sempre dal punto istituzionale viene creato un fondo promuovere e riqualificare sia l’attività dei compro oro che l’intero settore dell’oro e dell’argento. L’obiettivo è valorizzare e tutelare i gioielli e gli oggetti in oro e in argento che sono stati realizzati interamente in Italia. Sono previste anche misure per tutelare maggiormente il consumatore: ad esempio si fissa l’obbligo per gli esercenti di tenere le bilance bene in vista. Al tempo stesso i dispositivi devono permettere anche al consumatore di leggere il valore e il peso dell’oggetto in tempo reale per evitare truffe.