Il valore dell’oro è calato del 20% negli ultimi mesi. La richiesta di monete d’oro altresì è cresciuta di un valore compreso tra il 5% e il 10%. Questa dicotomia già da sola è in grado spiegare il grande interesse che c’è verso questa area della numismatica che sta divenendo un bene rifugio.
Vi sono diversi elementi da considerare decidendo di procedere all’acquisto di monete d’oro finalizzato all’investimento.
L’elemento principe è innanzitutto il grado di purezza dell’oro: tra i 22 K e i 24 K è valore che garantisce la maggiore integrità nel tempo. A questo si affianca la notorietà e la provenienza certificata: monete appartenenti ad un conio conosciuto e riconosciuto sono garanzia di rivendibilità.
A queste principali raccomandazioni gli esperti associano diversi elementi secondari ma comunque importanti quali la bellezza propria dell’oggetto e il peso, che deve essere sempre considerato insieme alla purezza.
E, infine, forse il suggerimento più importante: l’investimento in monete d’oro è a medio-lungo termine. Chi decidesse di affrontare questa forma di business dovrebbe considerare di immobilizzare il capitale per almeno 3 anni.
La numismatica abbraccia tutte le monete che contengano metalli di pregio, il prezzo e dunque il valore varia moltissimo in ragione degli elementi elencati finora.
Se tutte le monete possono definirsi da collezione solo quelle che hanno determinate caratteristiche e valore sono da investimento.
Le principali caratteristiche che accomunano queste ultime sono la coniatura successiva al XIX secolo, la purezza (maggiore o uguale di 900 millesimi), uno specifico prezzo inferiore all’80% del prezzo corrente dell’oro e avere, o aver avuto, corso legale nella nazione di coniatura
Nella semi-numismatica poi vi sono le monete con incisioni rare o famose per le quali è complicato il reperimento nel paese di vendita.
Inoltre, come in tutti i business, gli oggetti rari sono molto ricercati e con un’alto ritorno di investimento. In questo ambito rientrano anche le monete difettose che in quanto irreplicabili con esattezza risultano molto rare.
Investire dunque in monete con queste caratteristiche rappresenta, nel medio-lungo periodo, una garanzia di rivalutazione sia numismatica che economica.
Di converso tutte le monete che non rispettano uno o più dei requisiti sopraelencati non rappresentano un buon investimento e il suggerimento più netto indica di non acquistarne.
Un investimento in oro fisico come questo produce notevoli vantaggi relativi sopratutto alla stabilità del valore di lungo periodo. Rappresenta dunque un bene rifugio ottimale per gli investimenti nei periodi di crisi economica perché poco sensibile alle fluttuazioni di borsa e molto tutelato dal punto di vista fiscale (esenzione da IVA, maggiore stabilità rispetto all’oro finanziario, etc…). Anche investire in lingotti consente di ottenere i vantaggi presenti per le monete ma allo stesso tempo possono essere ancora più redditivi perché si affaccia su un pubblico più vasto di quello numismatico, quasi globale.
Vi è anche uno spread relativo al valore delle monete consistente nel differenziale tra il prezzo dell’oro presente nelle monete, dovuto alla quantità e purezza, denominato ‘bid price’ (prezzo denaro) e quello delle stesse sul mercato, chiamato ask price (prezzo lettera).
Sono possibili grandi aumenti o ribassi dello spread quanto la moneta è molto richiesta sul mercato, nel primo caso, e quando invece risulta inflazionata per un eccesso di offerta nel secondo.
Vi sono molte monete che al banco metalli consentono cambi estremamente favorevoli.
Le Sterline, ad esempio, del nuovo e vecchio conio, che presentano cambi intorno al 10% (ciò significa rivalutazione in rialzo nella transazione) tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita al banco metalli (e quindi valore dell’oggetto posseduto).
Su valori simili vi sono il Marengo Italiano, Svizzero, Austriaco, Belga e Francese, il Marco Tedesco, e diversi conii del dollaro statunitense (Liberty, St. Gaudens e Indiano).
Un esempio specifico è dato dalla transazione di acquisto e vendita di una moneta da 100 Pesos del Cile che oggi avrebbe un prezzo di acquisto di 525 Euro e di vendita pari a 600 Euro.
Per scegliere, in questo ambito, l’investimento più vantaggioso e durevole è fondamentale essere competenti per tutto ciò che riguarda i dettagli tecnici del mercato e le sue caratteristiche fluttuazioni e cicli potete rivolgervi ai banco metalli autorizzati alla compravendita d’oro da investimento, preferire sempre i grandi gruppi.