Amato, prezioso e da sempre considerato un bene rifugio, l’oro è un metallo che tutti posseggono o hanno posseduto, almeno in piccole quantità.
Ma è anche un metallo che per essere estratto richiede fatica, grandi sforzi e tecniche che non sono molto amiche dell’ambiente. Anche per questo, approfittando del fatto che l’oro usato può essere riportato allo stato puro, è utile riconvertirlo in oggetti utili e redditizi, piuttosto che lasciarlo abbandonato in fondo ad un cassetto, dimenticato.
E’ utile all’ambiente, ma è anche utile a chi lo possiede poiché può rappresentare una soluzione valida per rimediare a periodi critici che purtroppo non di rado si presentano nella vita di un individuo.
Bisogna riconoscere che oggi è più semplice di un tempo vendere oggetti di oro usato.
Grazie ai compro oro online si può osservare l’andamento del mercato dell’oro, fare i propri conti, bloccare il prezzo del metallo e vendere alla quotazione migliore.
Ma vediamo i vari passaggi, per renderci conto di quanto sia facile accedere al servizio e trarne vantaggio.
Sul sito online la navigazione è semplice e intuitiva anche per i non esperti. A casa basta munirsi di una bilancia che riesca a pesare i grammi e raccogliere in giro orecchini spaiati, anelli e bracciali troppo piccoli, collanine rotte o gioielli in generale che non piacciono più. Spesso si tratta di oggetti che vengono regalati alla nascita e non più utilizzati, una volta diventati adulti.
Con la bilancia ci si può fare un’idea, seppure approssimativa, del peso degli oggetti in oro reperiti. Possono essere dieci, venti, cinquanta grammi.
Sul sito basta digitare nell’apposito spazio il peso in grammi dell’oro che si possiede e scegliere se si tratta di oro da 24, 18 o 14 carati. L’oro puro è quello a 24 carati (o kt), ovvero 24 parti di oro nella lega. L’oro a 18kt ha 18 parti su 24, l’oro a 14kt è il meno puro. I gioielli italiani sono molto spesso realizzati in oro 18 carati ed è quindi probabile che sia in questa caratura l’oro che si possiede.
Il sito elaborerà le informazioni e fornirà immediatamente l’indicazione di quanto verrà pagato il quantitativo d’oro segnato. Se il prezzo sembra conveniente lo si può bloccare. Si stampa una ricevuta che può essere utilizzata anche il giorno successivo, o nei due giorni successivi. Basterà recarsi nel negozio più vicino e, esibendo la ricevuta, si otterrà il prezzo stabilito, anche se nel frattempo la quotazione fosse scesa.
Se si decide di procedere, l’addetto del negozio, che è sempre un professionista esperto del settore, peserà alla presenza del cliente gli oggetti e proporrà il suo prezzo (alla quotazione bloccata dal cliente stesso).
Per concludere la transazione, al cliente verrà chiesto di mostrare un documento di riconoscimento e dopo averne registrato i dati, gli verrà consegnato il denaro. Questo sarà in contante se inferiore ai 2.999,99 euro, come da legislatura antiriciclaggio, oppure con un assegno, se di valore più elevato.
Da ricordare che bloccare il prezzo non obbliga alla vendita; non si è in alcun modo tenuti a vendere i propri oggetti in oro se nel frattempo si è cambiata idea, inoltre se al momento della vendita il metallo prezioso vale di più, sarà possibile scegliere di vendere al prezzo attuale.
Spesso non si considera questa opportunità, oppure la si ritiene troppo complicata da attuare. E’ invece piuttosto semplice ricavare del denaro da oggetti che, chiusi nei cassetti, occupano solo spazio.
Naturalmente si possono vendere anche gioielli in oro rotti e pure orologi, ma in questo caso bisogna tener conto che vi sono molte parti da eliminare, come ad esempio i meccanismi del movimento. Inoltre, per un orologio d’oro di marca importante, va considerato il suo valore collezionistico, prima che quello dell’oro che contiene.
Si può rimanere stupiti se si pesano gli oggetti d’oro dimenticati e si prova a calcolare online il loro valore. Può essere molto vantaggioso.