Hai dell’oro in casa e stai pensando di venderlo? Si tratta sicuramente di un’idea interessante, soprattutto laddove non vi sia nulla di affettivo che ti leghi ai tuoi oggetti, scopriamo subito dunque qual è il modo più appropriato per vendere massimizzando il guadagno.
Anzitutto devi accertarti che gli oggetti in questione siano realmente realizzati in oro.
Nel momento in cui si acquista un gioiello o un altro oggetto in oro, di norma al medesimo viene abbinato un certificato di autenticità in cui si attesta l’originalità della materia prima; se tu non ne disponi, tuttavia, non preoccuparti, perché ci sono altri modi per accertare l’autenticità.
Un test molto semplice è quello cosiddetto “del magnete”: l’oro è un metallo del tutto diamagnetico, di conseguenza laddove posto nei pressi di un magnete non viene attirato, anche qualora si tratti di un magnete particolarmente potente.
Per verificare l’autenticità di un oggetto in oro si può anche cercare il suo timbro: gli articoli in oro sfoggiano infatti un piccolo numero circondato da un rombo, collocato di norma in un punto poco visibile, altro test piuttosto semplice è quello in cui si fanno cadere sugli oggetti alcune gocce di acido nitrico.
In questi casi negli oggetti in oro massiccio non si registra alcuna reazione, mentre reazioni differenti, ovvero ad esempio la comparsa di una colorazione verde, si verificano per gli altri metalli o per gli oggetti semplicemente ricoperti in oro.
Questi test eseguibili autonomamente, ad ogni modo, non possono darti una risposta certa al 100% circa l’originalità del tuo oro: il modo più affidabile è senza dubbio quello di presentare i tuoi oggetti a un professionista.
Ma come si può fare ad ottenere la massima valutazione oro? Se sei disposto a privarti dei tuoi oggetti pretendi giustamente di ricavare dalla loro vendita la più alta somma possibile, ecco dunque alcuni suggerimenti preziosi.
Va detto anzitutto che l’oro usato ha un valore oggettivo che non può essere alterato in nessun modo, dunque da questo punto di vista non puoi fare altro che accettare il valore dei tuoi beni.
I parametri che influiscono sul valore dei tuoi oggetti sono 3: il loro peso, quindi la quantità di materia prima in essi contenuta, la loro purezza, la quale è misurata in carati (l’oro 24K è l’oro puro al 100%) e la quotazione dell’oro.
Questo metallo prezioso ha infatti un valore valido in tutto il mondo il quale è fissato in modo ufficiale, ed è utile sottolineare che tale quotazione non è stabile nel corso del tempo, bensì è soggetta a cambiamenti continui in quanto determinata tutti i giorni attraverso un processo apposito che prende il nome di Fixing e che coinvolge alcune importanti banche internazionali.
Chiunque può controllare la quotazione oro in tempo reale: questo dato, come puoi immaginare, è specificato in modo chiaro in tutti i compro oro, ma se vuoi verificarlo autonomamente non devi fare altro che collegarti su un sito Internet dedicato.
Ora che è chiaro cosa influisce sul valore del tuo oro, cosa puoi fare concretamente per rendere la tua vendita il più fruttuosa possibile?
Rivolgendoti a diversi compro oro, quindi tra aziende del settore tra loro concorrenti, con ogni probabilità riceverai delle proposte economiche differenti per i medesimi oggetti.
Sebbene il valore dell’oro usato sia legato a parametri oggettivi e quantificabili vi è un ulteriore aspetto da considerare, ovvero la percentuale che il compro oro trattiene al fine di ricavare degli utili.
Questo dato prende il nome di “spread” e tali aziende lo possono determinare liberamente, e proprio per via del medesimo puoi ricevere proposte economiche diverse.
Sei assolutamente libero di orientarti verso il compro oro disposto a pagare di più, quindi verso quello che pratica uno spread più leggero, devi semplicemente accertarti che si tratti di un’azienda regolarmente autorizzata e che vengano rispettate tutte le procedure imposte dalle vigenti normative.
Effettuare un confronto tra le proposte di più compro oro è quindi un’ottima prassi se intendi massimizzare i tuoi guadagni, e in tale ottica può essere molto utile adoperare strumenti innovativi quali appositi comparatori che consentono di vendere bloccando la massima valutazione oro.
I clienti dei banco metalli della capitale
Vediamo innanzitutto cos’è un banco metalli e le sue differenze con un negozio “compro oro“. Un Banco Metalli è un esercizio che offre sia a cittadini privati che a vari operatori del settore orafo alcuni importanti servizi. Il materiale che un banco metalli acquista viene destinato prima alla fusione e quindi all’affinazione. Un banco metalli quindi acquista metalli preziosi solo allo scopo di fonderli, poi di affinarli e infine di rivenderli sia alle banche che alle fonderie.
Un negozio di “compro oro” centra la sua attività principale sull’acquisto e quindi sulla rivendere di oro e di argento usato. Il commercio di questi metalli preziosi è infatti un’attività delicata che va svolta con molta professionalità e sempre rispettando le leggi vigenti.
Anche per un Banco Metalli esistono degli obblighi di legge ben precisi. Questi esercizi hanno l’obbligo innanzitutto di dichiarare le proprie operazioni. Ad esempio un trasferimento di oro per la lavorazione, fatto in conto deposito, oppure in prova o anche in visione non sono affatto oggetto di dichiarazione, come prescrive la Legge 7 del 2000 (articolo 1, comma 2) sempre che l’operazione sia supportata da una apposita documentazione doganale che attesti il transito di oro per esportazione o importazione temporanea e l’operazione doganale successiva contraria. Se non esiste questa documentazione l’operazione deve essere dichiarata.
Inoltre esiste una circolare, la UIC del 28 marzo del 2001, che definisce in che modo vanno dichiarate le operazioni con l’oro. Nella circolare vengono descritte le modalità in cui si utilizza l’apposito prodotto software il quale permette la compilazione delle dichiarazioni relative alle operazioni con l’oro, come previsto dal provvedimento dell’Ufficio Cambi del 14 luglio 2000; tale provvedimento determina le modalità e i contenuti relativi alle operazioni con l’oro e alle comunicazioni dei soggetti che commerciano in modo professionale con l’oro secondo la Legge 17 gennaio del 2000 che rappresenta la normativa per la regolamentazione del mercato dell’oro, anche in attuazione delle direttive del Consiglio 98/80/CE del 12 ottobre 1998.
Vediamo ora quali sono i potenziali clienti di un banco metalli e in particolare a Roma. I banco metalli sono degli operatori professionali, che sono regolarmente iscritti in un apposito albo presso la Banca d’Italia e quindi sono autorizzati alla raccolta dei preziosi perfino in forma di rottami, allo scopo di destinare questi a fusione e poi ad affinazione.
Il target di riferimento dei banco metalli sono quindi le gioiellerie, i laboratori orafi o i negozi compro oro, anche se non si esclude che ai servizi eseguiti per i commercianti possano accedere anche altre tipologie di professionisti del settore.
I servizi offerti dai banco metalli sono molti, denotati da un alto livello sia di efficienza che di convenienza, resi disponibili con facilità di accesso, anche grazie alle garanzie di piattaforme online a ciò dedicate. Infatti i banco metalli sempre più spesso si propongono alla propria clientela di riferimento, attraverso dei siti internet molto fruibili da cui è possibile innanzitutto verificare l’affidabilità dei soggetti al fine di rivolgersi con molta tranquillità a operatori seri e professionali. In questo modo molti servizi sono gestibili direttamente online in seguito a una registrazione e all’accesso a una propria area riservata in cui si può costantemente avere sotto controllo sia i propri dati che la gestione dei rapporti con il banco metalli. In genere l’accesso ad un’area dedicata consente di godere anche di condizioni vantaggiose, sia in termini di utilità che economici.
Uno dei principali servizi riguarda le quotazioni: grazie a un banco metalli è possibile avere un monitoraggio costante dell’andamento del mercato. In genere ai commercianti viene riconosciuta una quotazione superiore alla quotazione prevista per i soggetti privati e che può essere bloccata per minimizzare il rischio di eventuali fluttuazioni in senso negativo dei valori ufficiali.
Ciò significa non essere soggetti a continui rialzi o ribassi dell’oro, che durante la giornata può registrare a volte un andamento decisamente altalenante.
Altri utili servizi sono la consegna e il pagamento: trascorso il tempo di legge (10 giorni in cui l’oro deve restare in giacenza al fine di garantire sia i controlli delle autorità, che il diritto di recesso dell’alienante) un banco metalli fornisce servizi di consegna tramite un corriere specializzato nel porta valori, il quale ritira i beni presso il commerciante e provvede alla corresponsione dell’importo. Ciò non solo azzera non solo i rischi dell’invenduto, ma evita anche i pericoli connessi sia al trasporto che alla conservazione dei metalli preziosi.
La convenienza dei banco metalli consiste anche nel fornire un’assistenza continua ai clienti, spesso h 24, mediante tutti i mezzi di contatto (email, telefono, chat o skype). I banco metalli offrono infine anche la possibilità di determinarne la genuinità e la purezza dell’oro e quindi anche di produrre certificazioni per i propri clienti che in questo modo possono operare in sicurezza.
Vendo e compro oro, quali sono le differenze
Complice la crisi economica, negli ultimi anni l’oro è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio bene rifugio. Ad onor del vero, anche negli anni passati è sempre stato considerato un metallo molto importante anche se erano davvero in pochi coloro che decidevano di rivolgersi ad un Compro oro per vendere i propri preziosi e racimolare qualche centinaia di euro. Oggi, invece, la situazione è cambiata e sia nelle grandi che nelle piccole città sono moltissimi gli esercizi commerciali in cui, appunto, si ha la possibilità d vendere il proprio oro usato. A tale riguardo, è decisamente molto importante fare alcune distinzioni al fine di non cadere in errore. Chi, ad esempio, ha deciso di vendere il proprio oro usato a Roma deve tenere conto del fatto che ha due alternative. O decide di liberarsi di gioielli rotti o, addirittura, non usati per ottenere denaro contante o, in alternativa, scambia i propri gioielli con oggetti nuovi. In buona sostanza, rivolgendosi ai Compro oro si ha la possibilità sia di avere denaro contante all’istante che, ad esempio, di rinnovare la propria cassaforte con gioielli alla moda. Come è facile intuire, tutto è essenzialmente legato alle reali necessità di chi ha deciso di vendere il proprio oro. Un aspetto che non deve essere mai trascurato riguarda il fatto che tutti coloro che decidono di rivolgersi ad un compro oro devono necessariamente andare alla ricerca di un esercente autorizzato. Ciò, tra le altre cose, vale sia per l’oro usato che per l’argento ed ogni altra tipologia di gioielli. Quello dell’oro è un mercato che, oggi più di ieri, risulta essere particolarmente inflazionato. Proprio per questo motivo è molto importante che ci si informi in merito al Compro oro al quale si ha intenzione di rivolgersi per vendere il proprio oro. Un’accortezza di cui si deve avere sempre memoria, ad esempio, riguarda il fatto che al momento della vendita dell’oro è fondamentale che l’esercente richieda un documento. Nel caso in cui così non dovesse essere, sarà necessario porsi qualche domanda e, possibilmente, evitare di concludere la compravendita. Da non sottovalutare, poi,è la fase della valutazione. In linea di massima, tutti gli esercenti valutano l’oro in maniera oggettiva. Ciò, però, non vuol dire che non si debba procedere con l’informarsi in maniera autonoma in merito al reale valore dei gioielli che si intendono vendere. Ciò, molto semplicemente, per evitare di dover fare i conti con una valutazione dei propri beni del tutto evitabile. In conclusione, tenendo conto di alcuni elementi che non devono essere affatto sottovalutati, è fondamentale ricordare che l’oro è uno dei beni che, al momento, valgono di più in assoluto e che, quindi, nel caso in cui si avesse deciso di procedere con una compravendita, è assolutamente necessario andare alla ricerca di tutte le informazioni attraverso le quali assicurasi di avere a che fare con esercenti autorizzati e, soprattutto, in grado di effettuare una valutazione corretta. Ciò vale sia nel caso in cui abbiate la necessità solo di vendere il vostro oro, ottenendo denaro contante in cambio, che di comparare altri gioielli in oro che, com’è noto, devono essere venduti da personale esperto e in grado di fornire consigli e suggerimenti utili.
Quali criteri determinano il prezzo dell’oro di Borsa?
Per capire i criteri che determinano oro quotazione in borsa, è opportuno ricordare che esistono in realtà due mercati: quello dell’oro fisico, il cui prezzo dipende dalle oscillazioni della domanda e dell’offerta, e quello dell’oro finanziario. Poiché l’oro finanziario contrattato quotidianamente è di gran lunga superiore a quello fisico (quasi mai si tratta di uno scambio del metallo reale in cambio di denaro), ne consegue che, quando si parla di prezzo dell’oro, ci si riferisce allo scambio di contratti sull’oro. Vediamo da cosa dipende la migliore quotazione oro.
Instabilità politica ed economica
Essendo caratterizzato da un basso margine di rischio, l’oro è considerato un bene di rifugio: rimane stabile nel tempo, non è influenzato dall’inflazione ed ha un’elevata liquidità. Vi è il pregiudizio che fatti di attualità o crisi politiche possano muovere significativamente la quotazione dell’oro; in realtà, solo eventi che hanno ripercussioni sui mercati finanziari, provocando incertezza a livello globale, possono influenzarne il prezzo. In periodi di instabilità economica, gli investitori tendono a rifugiarsi nell’oro: la domanda sale, e di conseguenza anche il prezzo. Viceversa, in periodi di tranquillità, il suo valore scende, con un andamento del tutto speculare al petrolio.
Inoltre, essendo il prezzo dell’oro fissato in dollari per oncia troy (equivalente a circa 31 grammi), il suo valore è inversamente proporzionale a quello del dollaro: quando il dollaro sale, il prezzo dell’oro scende perché serviranno meno dollari per comprare un’oncia del metallo.
Quindi il prezzo dell’oro in borsa è strettamente legato alle variazioni macroeconomiche degli Stati Uniti, che fanno fare al valore del metallo dei balzi in direzione opposta a quelli del dollaro. Vi è però un caso in cui il prezzo dell’oro e del dollaro sono connessi, e si chiama “appetito per il rischio”. Poiché il dollaro è il “bene rifugio” delle valute, in periodi di stabilità c’è chi tende a liquidare le proprie posizioni in dollari in favore di assets in altre valute a maggior rischio, ma potenzialmente più redditizi. Così facendo, si assiste ad un rialzo parallelo del prezzo dell’oro e di quello del dollaro.
Le economie dei paesi in via di sviluppo
Un altro fattore che determina la quotazione dell’oro in borsa è lo stato di salute delle economie dei paesi emergenti come la Cina e l’India, che sono i principali importatori e, nel caso della Cina, anche produttori di oro. In questo caso, l’andamento dell’economia è direttamente correlata al prezzo dell’oro, e non inversamente come per gli Usa: un rallentamento nelle economie di questi paesi coincide con un abbassamento del prezzo dell’oro.
Si può facilmente intuire come eventi quali rivoluzioni, attentati, guerre, terremoti, ecc. che si verificano nei paesi produttori di oro si ripercuotano enormemente sul valore del metallo. Ricordiamo che i più forti produttori mondiali di oro sono: Cina, Sud Africa, Usa e Australia, ma anche Indonesia, dove si trova la più grande miniera di oro al mondo, Perù e Argentina.
Speculazioni
Ma veniamo a quello che è forse il criterio che influenza maggiormente il prezzo dell’oro in borsa, ovvero le contrattazioni. Come abbiamo detto sopra, il prezzo dell’oro fisico dipende dalla compravendita di contratti sull’oro; è facile comprendere come questo possa scatenare le speculazioni. Quando un grande operatore o una banca centrale vuole aumentare le proprie riserve auree, non dovrà fare altro che vendere l’oro finanziario, in modo da farne scendere il prezzo. In questo modo potrà acquistare l’oro fisico ad un prezzo più basso. Con queste operazioni i grandi investitori possono falsare il mercato, anche se in modo del tutto legale.
Conclusioni
Nonostante la quotazione dell’oro in borsa sia influenzata da questi fattori, a tutt’oggi rimane un investimento sicuro e proficuo. Tuttavia, non sempre sapere perché si è verificata una variazione di prezzo significa poter prevedere i movimenti futuri. Bisogna infatti considerare che i mercati tendono ad “autoalimentarsi”: se un grosso investitore decide, ad esempio, di vendere oro, influenzato da un indicatore economico o da una notizia, gli altri operatori lo seguiranno. E così, a eventi di scarsa importanza, possono corrispondere grandi variazioni, mentre ad altri più importanti, nessuna.
Compro oro o compro lingotti
L’oro da investimento viene commercializzato sotto forma di lingotti oppure di monete preziose: entrambe le modalità possono garantire alcuni vantaggi a seconda del tipo di operazione che si vuole realizzare. In entrambi i casi si tratta di soluzioni a medio periodo ed è necessario attendere alcuni anni prima di poterle monetizzare. I lingotti in oro da investimento sono indicati per gli operatori di media e alta entità e devono essere conservati in una cassetta di sicurezza oppure in una banca. Infatti questi elementi devono essere mantenuti all’interno del circuito dell’oro per evitare di doverli sottoporre al saggio alla tocca del metallo (esame per testarne il grado di purezza) quando li si vuole rivendere. Molto spesso si decide di acquistare i pezzi, se si acquistano in un’unica soluzione, così da ottimizzare le spese di trasporto e di assicurazione.
Per legge i lingotti da investimento devono contenere almeno il 99,5% di metallo puro e vengono creati da fonderie autorizzate colando il metallo prezioso fuso in apposite forme rivestite di olio di lino oppure cera per favorire il distacco del pezzo dallo stampo. Questi elementi possono avere dimensioni e pesi molto diversi così da poter andare incontro a tutte le varie esigenze degli investitori. In ogni caso presentano un numero di serie che consente di identificare immediatamente il pezzo e di tracciarne la storia e tutti i passaggi di proprietà. Ad esempio la London Bullion Market Association commercializza lingotti standard good delivery che sono chiamati anche di buona consegna e che hanno un peso di 400 once troy. Sono soluzioni considerate un investimento sicuro e affidabile in quanto si tratta dell’associazione commerciale nel settore aureo che riunisce alcune delle più importanti banche al mondo e che stabilisce gli standard per il mercato dell’oro validi a livello internazionale. Sono anche presenti pezzi con una massa variabile tra i 10,9 chili (350 once troy) e i 13,4 chili (430 once troy). Invece in Italia i lingotti possono avere un peso compreso tra 1 grammo ed 1 chilo. Tuttavia bisogna tenere a mente che il costo al grammo degli elementi è inferiore se questi hanno un peso rilevante a causa delle spese di produzione: di conseguenza è più conveniente acquistare un lingotto da un chilo piuttosto che 1.000 pezzi da un grammo. Proprio per questo motivo si decide di acquistare maggiormente i lingotti da investimento da almeno 100 grammi, anche perché si ottiene un migliore guadagno al momento in cui li si rivende.
Quando si decide di acquistare i lingotti è necessario rivolgersi ad aziende affidabili e che garantiscano transazioni commerciali sicure, trasparenti e con una qualità di garanzia. Di conseguenza è necessario rivolgersi a compro oro autorizzati alla fusione oppure a banco metalli. In entrambi i casi si tratta di operatori professionali in oro, che hanno ricevuto un’apposita certificazione dalla Banca d’Italia dopo aver presentato domanda. Per ottenere l’autorizzazione a trattare il metallo 24 carati queste attività devono soddisfare determinati requisiti, come un capitale societario minimo e un più alto livello di sicurezza. Al tempo stesso tutti i soci e i membri del personali devono soddisfare i requisiti di onorabilità e affidabilità richiesti per lo stesso staff delle banche.
Queste attività commerciali possono essere vendere lingotti ai privati oppure mettere a disposizione servizi compro oro per commercianti e orafi. Queste soluzioni consentono di trasformare l’oro usato in lingotti da investimento e sono strutturate per andare incontro a un’ampia gamma di esigenze. Ad esempio i piccoli compro oro possono rivolgersi a queste aziende per fondere i gioielli, le cianfrusaglie d’oro e gli oggetti preziosi di oreficeria acquistati dai privati e trasformarle in lingotti da rivendere. Invece gli orafi e le gioiellerie si rivolgono alle fonderie per rendere nuovamente commerciabili e impiegabili le rese di magazzino. Per ottenere transazioni sicure e le migliori quotazioni è bene rivolgersi a grandi brand nazionali oppure internazionali che possano offrire prezzi convenienti e servizi aggiuntivi. Inoltre sono possibili convenzioni a lungo periodo tra i commercianti e i banco metalli.
Quotazione oro di Borsa
L´oro non ha un valore fisso, ma, al contrario, il suo prezzo oscilla costantemente e varia non solo da un giorno all’altro ma anche nel corso della stessa giornata. Infatti questo bene rifugio è quotato in Borsa e, di conseguenza, è sottoposto a continue oscillazioni nel breve periodo. Al tempo stesso, a differenza di quanto accade con le normali azioni borsistiche e con le obbligazioni, l’oro è molto stabile nel lungo periodo. Infatti viene definito un bene rifugio proprio per la sua capacità di mantenere il proprio valore (anzi, di rafforzarsi) in occasione di crac borsistici, bancarotte nazionali, crisi economiche e finanziarie anche a livello internazionale, deprezzamento delle valute, aumento del deficit statale oppure situazioni politiche molto gravi. Di conseguenza si tratta di una soluzione molto apprezzata dagli investitori che vogliono mettere al sicuro i propri risparmi in momenti di difficoltà economica e politica e proteggere il proprio portafoglio diversificandolo. Al tempo stesso è fondamentale tenere a mente che, proprio per le sue caratteristiche, l’oro è una tipologia di investimento a breve oppure medio periodo: di conseguenza è necessario attendere almeno qualche anno prima do poterlo monetizzare e ottenere un buon guadagno.
L’oro quotazione, chiamata anche golden fixing, viene determinata due volte al giorno (alle 10:00 e alle 15:30 ora locale) dal London Bullion Market presso la Borsa di Londra. Successivamente questo valore viene applicato in tempo reale da tutti i mercati e da tutti gli operatori del settore aureo. Un elemento fondamentale da tenere a mente è che il golden fixing riguarda soltanto il metallo 24 carati, cioè puro. Di conseguenza viene applicato soltanto per l’oro da investimento fisico sotto forma di lingotti o placchette con un titolo di almeno il 99,9%, le monete preziose assimilate e l’oro finanziario. Nel caso dell’oro usato si parla quasi esclusivamente di leghe dalla composizione variabile. A seconda della quantità di materiali leganti presenti e del guadagno che intende ottenere l’operatore si deve sottrarre dall’importo una percentuale simile. Per questo motivo è fondamentale confrontare le proposte dei vari operatori per conoscere quale sia la migliore oro quotazione Roma, mentre nel caso degli investimenti in metallo puro si valutano maggiormente i servizi aggiuntivi offerti e che consentono di avere una maggiore convenienza optando per una soluzione oppure per un’altra.
L’oro quotazione si ottiene valutando il flusso e il volume degli scambi di metallo giallo che vengono effettuati e delle varie transazioni. La determinazione del prezzo medio di riferimento è demandata alla Borsa di Londra fin dal 1919 e fino a pochi anni fa il compito era affidato ai cosiddetti Big Five, cioè i cinque maggiori operatori nel settore dell’oro. Tra questi si ricordano la Societe General di Parigi, la Banca Macatta di Scozia e la Deutschen Bank. Al tempo stesso bisogna tener a mente che per fissare l’oro quotazione si valutano non soltanto la domanda e l’offerta del metallo giallo e il rapporto tra queste due grandezze. Molto importanti sono anche la situazione geopolitica internazionale, l’apprezzamento delle valute nazionali dei principali Paesi, lo stato dell’economia, i tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea e dalla FED, l’andamento generale della finanza e le aspettative future degli stessi investitori. Infatti, se si ritiene che il valore dell’oro crescerà nel breve oppure nel medio periodo, gli operatori saranno nella maggior parte dei casi incentivati a investire in oro: questo fatto comporterà a sua volta un incremento della domanda rispetto all’offerta e un apprezzamento maggiore del metallo aureo. Un fattore importante da tenere in considerazione è l’apprezzamento oppure il deprezzamento del dollaro in quanto il golden fixing viene espresso in termini standard in dollari per oncia. Tuttavia, per ragioni di praticità e di convenienza, i mercati locali tendono a convertire l’importo nella propria valuta: ad esempio nell’Eurozona si applica la valutazione euro per grammo e nel Regno Unito quella sterline per oncia tory. Proprio per le modalità con le quali si esprime, nel caso di una perdita di valore da parte della valuta statunitense, l’oro quotazione tende a crescere e viceversa.